L'opera "Il ballo dei manichini," scritta da Bruno Jasienski, rappresenta un notevole esempio dell'unione tra la politica di sinistra e l'interesse avanguardista per la meccanizzazione umana che ha caratterizzato il teatro sperimentale in Polonia tra le due guerre.
Quest'opera combina una varietà di stili teatrali, spaziando dalla farsa alla grottesca, dalla danza alla pantomima. Il mio progetto riguarda la scenografia per l'adattamento cinematografico di questa straordinaria opera. Ho ambientato i manichini in un laboratorio buio e caotico, creando un contrasto evidente con i sontuosi palazzi degli esseri umani. Il risultato è la presentazione di due mondi distinti con una forte tensione reciproca che, prima o poi, deve essere risolta.
BOZZETTI
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Il palazzo di Arnaux
Costumi
Nel disegnare i costumi per il film, ho cercato di preservare l'estetica generale del contrasto tra le realtà dei personaggi. Le persone sono state vestite con abiti costosi ed esclusivi, mentre i manichini indossano semplici pezzi d'abbigliamento, ancora incompleti.